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Cerimonia di benedizione e di piantumazione dell’ulivo bianco

Ieri 4 Ottobre 2021 l’Istituto Comprensivo “Padre Pio da Pietrelcina” è stato in festa insieme alla chiesa di San Giuseppe Lavoratore in Pisticci Scalo con le celebrazioni di San Francesco d’Assisi, patrono dei cultori dell’ecologia.

Tali celebrazioni concludono il Tempo del Creato (1Settembre – 4 Ottobre), tempo durante il quale tutti noi avremmo dovuto interrogarci sul nostro modo di vivere al fine di orientarci «verso stili di vita più semplici e rispettosi dell'ambiente». Il recente Rapporto sul Clima delle Nazioni Unite chiarisce, infatti, che la crisi climatica sta già colpendo i membri del creato e che l'umanità sta esaurendo il tempo per evitare i peggiori effetti della crisi ecologica e dell'emergenza climatica. Tutta l’umanità è, allora, chiamata a intraprendere “un’azione decisiva e urgente per trasformare questa crisi in un’opportunità”.

Forti di queste convinzioni gli alunni delle classi I sez. A e B della Scuola Secondaria di Pisticci, accompagnati dai loro docenti, prof.ssa Rossella Albano, Stella Calandriello, Maria Luisa Laviola e Giuseppe Tufaro, hanno risposto festosi all’invito del parroco di Pisticci scalo, don Giuseppe Ditolve, che ha organizzato una cerimonia di benedizione e di piantumazione di una rara pianta di ulivo.

Alla presenza della Dirigente dell’I.C. di Pisticci, prof.ssa Maria DI BELLO, della sindaca, avv. Viviana Verri, del vescovo dell’arcidiocesi di Matera-Irsina, don Giuseppe Antonio Caiazzo, e di tanti altri docenti e abitanti di Pisticci Scalo che sono accorsi numerosi alla manifestazione, gli alunni hanno prima recitato il “Cantico delle creature” di san Francesco e poi hanno contribuito alla piantumazione dell’ulivo bianco, la Leucolea, detto anche l’ulivo della Madonna, una rara pianta arrivata dalla Grecia, tipica della Calabria e ora in via di estinzione. Il senso di questo gesto, maturato oggi anche attraverso la lettura di stralci del LAUDATO SI’ di papa Francesco, è la salvaguardia della biodiversità. Si spera che la piantumazione degli alberi di oggi possa essere simbolo di cambiamento e di costruzione di un futuro migliore. Non perdiamo altro tempo per salvare la “casa comune”, la nostra Madre Terra. Cambiare si può, cambiare si deve.